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Metodo di Studio

Metodo di Studio

20 marzo 2025Sara E.

Affrontare gli esami universitari non è semplice. Montagne di libri, appunti disordinati, concetti complessi e tempo sempre troppo poco. Se ti ritrovi in questa descrizione, non sei solo. Ai miei tempi da studente ho vissuto sulla mia pelle la frustrazione di studiare ore e ore con la sensazione di non avere un metodo di studio efficace.

Dopo molti libri letti, tentativi, errori e successi, ho scoperto che è possibile ridurre la quantità di tempo dedicata allo studio senza sacrificare i risultati. In questo articolo, condividerò i metodi di studio secondo me più efficaci per affrontare con successo il percorso universitario.

La mia storia con i metodi di studio: da matricola spaesata a laureata con lode

Ricordo ancora il mio primo semestre a ingegneria all'UniBo. Arrivavo dal liceo con ottimi voti e una convinzione: "So già come studiare". Sono stata fortunata il primo anno perché quasi tutte le materie erano il continuo di materie già viste al liceo, ma al secondo anno con materie nuove e più cariche di teoria, non potevo permettermi di studiare così.

Non avevo un metodo adatto all'università. Studiare come al liceo: leggendo e rileggendo, sottolineando, non funziona quando devi preparare più esami alla volta.

Così cominciai a leggere libri su come ottimizzare il tempo dedicato allo studio, per arrivare all'esame più sicura di me e riuscire a godermi anche un po' di tempo libero.
Adesso, a distanza di anni, ho deciso di condividere i metodi di studio che ho trovato più efficaci.

I metodi di studio universitari che funzionano davvero

Non esiste un metodo di studio perfetto per tutti. Ogni studente ha il suo stile di apprendimento, le sue preferenze e affronta materie diverse.
Tuttavia, esistono alcuni metodi scientificamente provati che possono essere adattati alle tue esigenze, e la cosa che hanno in comune è che sono attivi e ti spingono a rielaborare i concetti.

Ma prima di approfondire i metodi di studio efficaci vediamo quali sono gli errori più comuni.

Errori comuni da evitare

  • Rileggere passivamente: Limitarsi a leggere il testo senza interazione attiva porta a una memorizzazione superficiale e spesso non porta a progressi reali
  • Sottolineare: Evidenziare il testo o gli appunti può dare l'illusione di apprendere, ma non stimola una vera comprensione dei concetti

Sottolineare non è un metodo di studio efficace

  • Studiare all'ultimo minuto: Lasciarsi prendere dall'urgenza porta a un apprendimento superficiale, rendendo difficile fissare a lungo termine le informazioni

Studiare la notte prima dell'esame non è efficace

  • Studiare troppo: Lunghe ore di studio senza pause adeguate stancano il cervello, rendendoti più propenso a distrazioni e cali di concentrazione

Prima di aprire i libri, crea l'ambiente giusto per te

Prima di tuffarti nello studio, rifletti sulle tue preferenze e prenditi qualche minuto per preparare il tuo spazio.

  • Inizia eliminando le fonti di distrazione: metti il telefono in modalità silenziosa, organizza una playlist con musica ambientale o rumore bianco se ti aiuta a concentrarti
  • Crea un rituale personale: magari preparati un caffè o un tè, prepara una bottiglia d'acqua e qualche snack per non avere la scusa di alzarti ad aprire il frigo
  • Scegli se studiare a casa o in aula studio/biblioteca
  • Scegli se studiare in gruppo o da solo

Il metodo delle mappe mentali: ideale per vedere le connessioni

Se ti piace l'apprendimento visivo, le mappe mentali fanno al caso tuo per:

  • Organizzare grandi quantità di informazioni
  • Visualizzare connessioni tra concetti
  • Facilitare il ripasso

Creare una mappa mentale è semplice:

  1. Inizia con il concetto centrale al centro
  2. Aggiungi rami per i sottotemi principali
  3. Collega ulteriori dettagli a ciascun ramo
  4. Usa colori, simboli e immagini per stimolare la memoria visiva
  5. Ripassa regolarmente la mappa e cerca di visualizzarla ad occhi chiusi per memorizzarla

Ho usato questo approccio per esami con molti collegamenti concettuali, come Elettronica e Sistemi Operativi. Il tempo dedicato a creare la mappa mentale ti aiuterà anche a rielaborare i contenuti e a selezionare i concetti chiave. Esistono diversi software per creare mappe mentali, anche se spesso limitati nella possibilità di aggiungere dettagli visivi personalizzati.

Il metodo SQ3R: per testi complessi e teorici

Il metodo SQ3R (dall'inglese Survey, Question, Read, Recite, Review) è perfetto per affrontare esami universitari densi di teoria:

  1. Survey (Esplorazione): Sfoglia rapidamente il capitolo, leggi titoli, sottotitoli, introduzioni e conclusioni per avere una visione d'insieme.
  2. Question (Domande): Trasforma i titoli in domande. Ad esempio, "La termodinamica del primo principio" diventa "Cosa afferma il primo principio della termodinamica?"
  3. Read (Lettura): Leggi attivamente cercando risposte alle domande formulate
  4. Recite (Ripetizione): Chiudi il libro e ripeti con parole tue i concetti principali
  5. Review (Revisione): Rivedi periodicamente il materiale per consolidare l'apprendimento

Ho usato questo metodo per preparare la parte di teoria di esami come Fisica e Informatica.

Il metodo Feynman: perfetto per concetti complessi

Richard Feynman, premio Nobel per la fisica, ha sviluppato un metodo semplice che ti aiuta a capire i concetti:

  1. Scegli un concetto da studiare
  2. Spiegalo come se dovessi insegnarlo a un bambino di 12 anni
  3. Identifica le lacune nella tua spiegazione
  4. Torna ai libri per colmare queste lacune
  5. Semplifica ulteriormente eliminando il gergo tecnico

Spiegare agli altri aiuta a capire

Se riesci a spiegare un concetto in modo semplice, significa che l'hai davvero compreso. Questo metodo può essere applicato se ti piace studiare in gruppo e discutere gli argomenti con gli altri (anche se probabilmente i tuoi compagni di corso non sono 12enni).

Il metodo delle flashcard: ripasso a portata di mano

Le flashcard sono uno strumento versatile e immediato per fissare i concetti chiave

  1. Scrivi una domanda su un lato e la risposta sull'altro, e sfrutta il ripasso attivo per testare la tua memoria
  2. Quando hai finito di creare il tuo mazzo di flashcard puoi iniziare ad usarle
  3. Prova a rispondere alle domande e dividi le carte in 2 mazzi, quelle che sai e quelle che non sai
  4. Ripassa il mazzo delle domande a cui non hai risposto correttamente dopo 1 ora e il mazzo con le risposte corrette dopo 1 giorno
  5. E così via, ad ogni ripasso, aumenta l'intervallo prima del ripasso

Questo metodo ti permette di verificare rapidamente le tue conoscenze e di identificare le aree da approfondire, in modo da non spendere più tempo del necessario sui concetti che sai già.

Se vuoi creare flashcard digitali, puoi usare strumenti come Anki.

L'organizzazione è metà del successo: pianificare lo studio in modo efficace

Anche il miglior metodo di studio fallisce senza una buona organizzazione. Ecco come strutturare il tuo percorso di preparazione:

Il primo passo è organizzare appunti, dispense etc.

  1. Fatti un account su Google Drive (o Dropbox o simili)
  2. Crea cartelle per ogni esame
  3. Raccogli per ogni esame appunti, dispense, esami precedenti, libri e tutto ciò che hai in formato digitale

Creazione di un piano di studio

  1. Crea un calendario, digitale (ad esempio con Google Calendar) o cartaceo se preferisci, segnando la data dell'esame
  2. Analizza il carico di studio: Quante pagine o argomenti devi affrontare?
  3. Valuta onestamente il tuo ritmo: Quante pagine riesci a studiare efficacemente in un'ora?
  4. Crea blocchi di studio di 25-30 minuti (la tecnica del pomodoro) seguiti da pause di 5 minuti
  5. Inserisci giorni extra nel tuo programma per recuperare eventuali ritardi

Conclusione: il metodo perfetto è quello che funziona per te

Dopo aver provato e affinato decine di metodi di studio durante il mio percorso universitario, posso dirti con certezza che non esiste una soluzione universale. Il metodo perfetto è un ibrido personalizzato che si adatta alle tue caratteristiche, alla materia e al tipo di esame.

Ti invito a sperimentare con le tecniche descritte in questo articolo, e anche a provare InPari lo strumento che avrei desiderato avere durante i miei anni universitari: per automatizzare la parte noiosa dell'organizzazione dello studio e permetterti di concentrarti sull'apprendimento.

Con InPari puoi:

  • Creare piani di studio personalizzati basati sul tuo ritmo e disponibilità
  • Generare quiz sugli argomenti delle dispense (e altri pdf) per verificare la tua preparazione
  • Ricevere promemoria intelligenti per il ripasso
  • Monitorare i tuoi progressi e adattare il piano di conseguenza

In questo modo, potrai concentrarti sullo studio anziché sull'organizzazione e la pianificazione.


Sara E.

Sara E.

Dottoressa Magistrale in Ingegneria dell'Automazione, Università Bologna

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